“Un appuntamento fondamentale per capire che quanto sta accadendo in Ucraina non ha nulla a che vedere con i capolavori di letteratura, musica e teatro che la Russia ha donato al mondo, e che anzi cultura e bellezza sono i soli farmaci (senza peraltro effetti collaterali) per prevenire la crudeltà dell’uomo”: così l’Università dell’Insubria, nell’ambito del corso di Law and Humanities del professor Giorgio Zamperetti, ha presentato la conferenza di Paolo Nori dal titolo “L’incredibile vita di Fëdor M. Dostoevskij”, in programma oggi al Chiostro di S. Abbondio a Como.
Aveva suscitato polemiche, il mese scorso, la scelta dell’università Bicocca di rinviare il corso di Nori su Dostojevskij. L’ateneo aveva poi fatto retrofront, ma lo scrittore ha deciso di non tenere comunque il suo ciclo di lezioni in Bicocca.