La Guardia di Finanza di Lecco ha arrestato un 30enne, albanese, residente a Mariano Comense, che deteneva 14 chili di cocaina, per un valore di mercato superiore ai 2 milioni di euro.
In base a quanto ricostruito l’uomo, agiva nel Lecchese, ed era da tempo sotto osservazione. L’auto con alla guida il trentenne fermata all’uscita del casello autostradale di Parma Fiera. Un primo controllo dell’auto ha fatto emergere 11 chili di cocaina, suddivisi in panetti. Nella successiva perquisizione nella sua abitazione i finanzieri hanno trovato altri 3 chili di cocaina. Arrestato il 30enne. Sono in corso indagini della Guardia di Finanza di Lecco per scoprire la provenienza della cocaina.
I fatti
I fatti resi noti oggi risalgono al pomeriggio di giovedì 21 aprile, nell’ambito di un dispositivo di controllo del territorio, attuato dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Lecco, in collaborazione con i Reparti del Corpo di Parma e Como.
Le Fiamme Gialle lecchesi hanno individuato un uomo, riconosciuto come sospettato di essere coinvolto in traffici di droga.
E’iniziato, quindi, un pedinamento che si è sviluppato fra le province di Lecco, Como e Parma. Ed è proprio al casello autostradale di Parma Fiera, che i militari hanno svolto gli accertamenti sul 30enne, di origine albanese.
La droga nascosta nel doppio fondo
Le verifiche sulla sua vettura, hanno permesso di individuare un ingegnoso sistema di doppio fondo posto sul pianale del veicolo. Due separate botole che si aprivano con un sofisticato sistema di sblocco a due fasi: elettronico e meccanico.
All’interno della botola, lato passeggero, sono stati trovati ben 10 panetti di sostanza stupefacente, per un peso complessivo di circa undici chilogrammi.
Dopo il rinvenimento, una pattuglia si è spostata nell’abitazione a Mariano Comense. Dove sono stati trovati altri 3 chili di cocaina. Lo stupefacente sequestrato, una volta tagliato ed immesso sul mercato, avrebbe fruttato agli spacciatori al dettaglio guadagni calcolati per circa 2 milioni di euro.