Turismo sul Lario. “Siamo venuti per quattro giorni è bellissimo, a parte il tempo!” scherza una turista brasiliana in attesa del battello ad Argegno. Alta affluenza e volumi turistici da pre Covid, questi i primi dati incoraggianti in vista dell’estate. Le previsioni meteo parlano di precipitazioni in arrivo, ma fino ad oggi le temperature primaverili, il bel tempo e l’allentamento delle restrizioni sanitarie hanno riportato sul Lago di Como tanti visitatori e quindi anche le lunghe code di macchine soprattutto sull’arteria più scenografica del lago: la Statale Regina riaperta a Colonno il 5 aprile scorso.
“Il weekend è stato molto impegnativo si sono registrati oltre 40mila transiti” ha spiegato Massimo Castelli, comandante polizia locale della Tremezzina. Nel lunedì di pasquetta, le auto transitate sono state 15mila. Il traffico intenso dei giorni scorsi ha creato – soprattutto nel comune di Argegno – qualche intasamento ha sottolineato Castelli. Con l’arrivo dei turisti però, l’economia del Lario, dopo due anni di crisi, riparte. “A fare meglio degli ultimi due anni ci voleva poco” commenta il gestore di un’attività di Argergno “sono ancora scettico però. La Pasqua è andata bene, i turisti sono tornati. Per i prossimi mesi vedremo. Non sono così convinto che il flusso rimanga questo. Prima il problema era il Covid ora è la guerra. Un problema anche più grave” dice.
In città, la situazione non è diversa. Durante le vacanze pasquali, a Como l’alto numero di turisti ha rallentato la viabilità soprattutto attorno al centro. Difficoltà di parcheggio e attese sempre più lunghe per prendere il battello, le criticità maggiori. A scoraggiare l’arrivo dei turisti, questo fine settimana, potrebbe essere il maltempo che però potrebbe portare qualche beneficio per il lago, dopo il prolungato periodo di siccità.