(ANSAmed) – LUBIANA, 21 APR – Per le elezioni parlamentari di domenica prossima in Slovenia si va verso un probabile testa a testa fra il partito di maggioranza dell’attuale esecutivo, il Partito democratico sloveno (SDS) guidato dal premier conservatore Janez Janša, e il neonato Movimento Libertà (Gibanije Svoboda) dell’ex top manager di aziende pubbliche Robert Golob, che ha deciso di scendere in campo a dicembre scorso, fondando il movimento di ispirazione liberale e progressista in marzo. In base ai sondaggi relativi all’ultima settimana, le due forze politiche hanno un distacco di circa un punto percentuale, con una forchetta che varia fra il 25,5%/26,3% e 29,4%/28,6%, a vantaggio dell’una o dell’altra forza a seconda dell’istituto demoscopico che effettua i sondaggi. Non è chiaro quindi chi prevarrà, mentre sembra essere netto il distacco rispetto agli altri partiti, nessuno dei quali sembra in grado di superare la doppia cifra percentuale. I Socialdemocratici (SD) oscillano intorno all’8%, seguiti dalla Sinistra (Levica), che secondo un sondaggio potrebbe addirittura rimanere sotto lo sbarramento del 4% necessaria per entrare in parlamento, mentre Nova Slovenija (NSi), è data saldamente intorno al 7%. I movimenti di due ex capi di governo, il Partito di Alenka Bratušek (SAB) e la Lista Marjan Šarec (LMŠ), rischiano di non superare lo sbarramento, così come una serie di altre formazioni, quali il Partito dei pensionati (DeSUS) che hanno caratterizzato gli ultimi anni della scena politica slovena. (ANSAmed).