(ANSA) – BOLOGNA, 21 APR – Processo a Lucrezia Borgia al teatro comunale di Bologna, con attori speciali che vestiranno la toga per chiedere la condanna o l’assoluzione della nobildonna, vissuta a cavallo tra 1400 e 1500 e morta a Ferrara. La conduttrice televisiva Roberta Capua interpreterà l’imputata, Lucia Musti (procuratore generale reggente di Bologna) si cimenterà come difensore, il senatore Pier Ferdinando Casini sarà Papa Alessandro VI, padre di Lucrezia, Francesco Caringella (presidente di sezione del Consiglio di Stato) sosterrà l’accusa, Stefano Dambruoso (Pm di Bologna) rivestirà il ruolo del giudice, e Andrea Segrè (professore di economia) sarà Cesare ‘Il Valentino’, fratello di Lucrezia. ‘Lucrezia Borgia – Duchessa di Ferrara a giudizio – Intrighi di corte o scelte governative’ si terrà il 27 aprile alle 21 al Comunale e il ricavato sarà in beneficenza, suddiviso tra l’Ant e i progetti dell’Antoniano per i rifugiati ucraini. Introdurrà la serata il professor Bruno Capaci (docente presso il dipartimento di filologia classica e italianistica dell’Alma Mater Studiorum di Bologna, fra i più autorevoli studiosi e ricercatori della duchessa di Ferrara), illustrando i tratti della personalità dell’interprete e gli aspetti salienti della vicenda oggetto della rappresentazione. A seguire inizierà il ‘processo’, nel quale le parti daranno vita a un contraddittorio dialettico per raggiungere, attraverso l’audizione dei convenuti, le loro conclusioni, in un confronto con il pubblico. All’esito della rappresentazione, il Presidente della Corte emetterà la propria sentenza, con un verdetto di assoluzione o di condanna per la donna accusata di aver avvelenato diversi congiunti e conoscenti. (ANSA).