Cantù rialza la testa nella gara con il Chiusi. Dopo l’inattesa e clamorosa sconfitta contro Fabriano, i brianzoli ieri sera sono tornati al successo. La vittoria (punteggio finale 76-68) è giunta contro una formazione che ha lottato fino all’ultimo. I neopromossi toscani, rivelazione del girone Rosso di serie A2, hanno creato non poche difficoltà agli uomini di coach Marco Sodini nella seconda gara della cosiddetta “fase ad orologio”. Gli ospiti di fatto sono stati superati nel quarto tempo, con Cantù che soltanto nel finale ha condotto con autorevolezza una gara che si è rivelata – come da previsioni – tutt’altro che semplice.
Nella classifica del girone Verde Cantù rimane al secondo posto con due lunghezze di vantaggio su Pistoia. Continua a comandare Udine, a una vittoria di distanza dall’Acqua S.Bernardo. I friulani hanno però una sfida in meno: oggi sono attesi dall’incontro con Ravenna. Domenica alle 17.45 trasferta in Campania per i brianzoli, attesi dalla partita con Scafati.
Coach Marco Sodini
“Tenevamo moltissimo a disputare una buona gara dopo aver fatto una partitaccia contro Fabriano. I primi a vergognarsi e a non averla digerita siamo noi, credetemi”. Marco Sodini, allenatore di Cantù, ha esordito con queste parole nel commentare il match contro Chiusi. “Sinceramente, però, mi aspettavo che potessimo avere ancora delle scorie dopo quel tipo di gara a Osimo e, infatti, la parte iniziale dell’incontro con Chiusi ne è stata la prova. Tuttavia, siamo stati bravissimi ad alzare il ritmo della partita dopo che nel primo tempo avevamo subito un 7/9 da tre dai nostri avversari, riuscendo nel secondo a subire solo 7 triple su 22. Così come le nostre palle perse: nel primo tempo erano 9; nei restanti venti minuti, invece, ne abbiamo persa solo una, consentendo a Chiusi di segnare soltanto dieci punti”.
“Non siamo stati brillanti assolutamente” ha aggiunto Sodini. “Siamo stati farraginosi in più di un’occasione, tenendo un po’ troppo fermo il pallone. Inoltre, non siamo stati bravi a produrre vantaggi dove di solito, invece, riusciamo a produrli. A noi oggi mancava un americano, lo ricordo, e per fortuna che abbiamo potuto recuperare Giovanni Severini, che non solo è riuscito a giocare, ma ha anche disputato un’ottima partita, chiudendo con il miglior plus/minus”.
La conclusione con un pizzico di polemica. “Mi piacerebbe che questa squadra ricevesse maggiore supporto. Accettiamo ogni critica, e ce le meritiamo anche. Però siamo sempre la stessa formazione che ha vinto 22 partite e perse solo 6. Vorrei, quindi, che fosse riconosciuto ai miei giocatori l’impegno che stanno dimostrando, perché stanno dando il massimo. Ci prendiamo di cuore questa vittoria, contro una grande squadra, Chiusi, molto ben allenata e che sta disputando un’ottima stagione. È un successo importante, inoltre, perché ci consente di tenere ancora Pistoia a due punti di distanza. Avere ai playoff il fattore campo per due turni su tre potrebbe davvero fare la differenza”.