(ANSA) – MILANO, 20 APR – Il 62% di divorzi e separazioni giudiziarie sono attribuibili a problemi di comunicazione tra ex coniugi, quelli riconducibili a violenza domestica sono il 12% mentre l’infedeltà coniugale rappresenta il 23% delle liti in tribunale. Residuale, con il 4%, sono le interferenze nella vita famigliare da parte dei suoceri. E’ il contenuto di un focus dell’Osservatorio giornalistico Mediawatch che si basa su un sondaggio che ha visto coinvolte 1.919 persone tra avvocati di famiglia, professionisti e utenti che hanno, o hanno avuto, una separazione conflittuale. "Oggi, anche in Italia i genitori possono ricorrere alla Coordinazione genitoriale nel tentativo di una riduzione alternativa delle dispute- ha dichiarato in una conferenza stampa CarloVittorio Giovannelli, esperto del settore -. I genitori, altamente conflittuali, possono essere aiutati a fare il loro piano genitoriale condiviso per il benessere dei figli. La comunicazione è ancora una volta nodale nel maggior numero dei divorzi e separazioni e il metodo della coordinazione genitoriale prevede l’inserimento di regole e tecniche di comunicazione tra ex che facilitino il contenimento del conflitto escludendo i minori dalle liti. Non abbiamo ancora un dato ufficiale sull’efficacia del metodo ma certamente imparare a comunicare tra genitori conflittuali è già un grande risultato". La Coordinazione genitoriale è un processo multidisciplinare che – è stato spiegato – mira a rispondere ai bisogni di consulenza delle famiglie e a fornire un orientamento circa il piano genitoriale e gli accordi di separazione non disposti dal Giudice. L’obiettivo principale è aiutare i genitori ad escludere dal conflitto i figli nel loro miglior interesse. (ANSA).