(ANSA) – GABICCE MARE, 19 APR – Doveva essere un torneo di calcio tra poco più che bambini per la categoria esordienti. Invece nel giorni di Pasqua, la partita a Gabicce Mare (Pesaro Urbino) tra Accademia Calcio Asd Terni e la Polisportiva Ponte di Nona di Roma si è trasformata in una follia durata dieci minuti, col padre di un 12enne romano che irrompe in campo dopo un contrasto di gioco in cui era coinvolto il figlio, si dirige verso l’allenatore ternano Francesco Latini ,di 33 anni, di professione impiegato, che aveva ripreso i bambini invitandoli alla calma, lo colpisce con un pugno in faccia, e una volta a terra, lo torna a colpire con un calcio alla schiena, provocandogli una lesione ad un rene. Ne danno notizia oggi i media locali. I giocatori in erba hanno iniziato a piangere e i genitori sugli spalti ad urlare contro l’energumeno che pretendeva di avere ragione, rimanendo in mezzo al campo. Un altro papà, di professione poliziotto, lo ha identificato passando la segnalazione ai carabinieri del luogo che hanno aperto un’inchiesta. Il tecnico ternano è stato soccorso dal 118 e portato dapprima all’ospedale di Riccione, e poi trasferito al Bufalini di Cesena: per lui prognosi di 30 giorni. I medici ritenevano che fosse necessario intervenire chirurgicamente per fermare l’emorragia, ma poi il pericolo è sfumato. Dal suo letto d’ospedale, il tecnico dei giovanissimi giocatori ternani ha scritto su fb che ha corso il rischio di farsi male veramente, ma che "malgrado tutto, grazie ai miei ragazzi, ho ancora un barlume di speranza in questo mondo marcio popolato da immondizia umana". La partita è stata vinta dalla squadra di Terni a tavolino. L’aggressore è stato denunciato per lesioni gravi e presumibilmente avrà un Daspo a vita. (ANSA).