Un centrosinistra – al momento – avanti, un’affluenza stimata bassa, una soddisfazione modesta nei confronti dell’attuale amministrazione e – quindi – una chiara volontà di “cambiare direzione”.
Sono questi gli elementi emersi dal sondaggio commissionato da EspansioneTV all’Istituto Piepoli. La società di indagine demoscopica ha intervistato telefonicamente con il metodo Cati un campione rappresentativo di 500 persone tra l’1 e l’8 aprile, rispettando il codice deontologico Assirm ed Esomar.
I risultati sono destinati ad animare la campagna elettorale che porterà al voto a Como del 12 giugno.
LE PREFERENZE
Il dato principale è già stato rivelato: alla domanda “chi voterebbe come sindaco di Como”, il 44% ha risposto Barbara Minghetti, della coalizione di centrosinistra. Alle sue spalle Giordano Molteni, candidato della coalizione di centrodestra, con il 29%. Segue ancora Alessandro Rapinese, lista Rapinese Sindaco, con il 22% e chiude Adria Bartolich, lista Civitas, con il 5%. Non compare il nome del candidato di Verde È Popolare Vincenzo Graziani poiché, al momento delle interviste, l’ex comandante dei vigili di Como non aveva ancora annunciato la candidatura.
I TEMI PIU’ SENTITI
Tra i temi più sentiti dai comaschi, spiccano decoro urbano, viabilità, traffico, recupero area ex Ticosa e paratie. Il gradimento nei confronti della giunta, negli ultimi mesi, è al 21%, nei confronti dell’attuale sindaco al 17%. La fiducia, invece, nel sindaco Mario Landriscina è al 20%, e il 18% del campione sarebbe propenso a rivotarlo. Poco incoraggiante la probabile affluenza al voto, stimata nell’ordine del 55%.
I CANDIDATI E I PARTITI
Venendo ai candidati, Alessandro Rapinese risulta essere il più conosciuto (82% del campione), Adria Bartolich la meno conosciuta. In mezzo Minghetti (79) e Molteni (70). In termini di fiducia nel candidato, Minghetti è l’unica a passare il 50% (55, per la precisione). Seguono Rapinese al 36%, Molteni al 33% e Bartolich al 26%. Interessante poi analizzare il motivo di preferenze del candidato: tutti verrebbero votati (da chi li ha rispettivamente indicati) principalmente per una questione di fiducia. Fa eccezione Molteni, l’unico per il quale prevale come motivazione l’appartenenza all’area politica. Venendo ai partiti, la prima forza in città sarebbe – secondo il sondaggio – il Pd, con il 25%, la seconda Rapinese con il 18%. La Lega si ferma al 15%, Forza Italia al 12% e Fratelli d’Italia al 6%.
IL BALLOTTAGGIO
L’istituto Piepoli ha poi accoppiato i quattro nomi in tutte le ipotesi di ballottaggio. Minghetti vincerebbe contro gli altri tre e i candidati. Rapinese vincerebbe contro Molteni e Bartolich. Molteni vincerebbe solamente contro Bartolich. Infine, il 57% del campione, quasi sei comaschi su dieci, vorrebbe una svolta rispetto all’amministrazione attuale.