La processione del Venerdì Santo in diretta su Etv. Dopo due anni di stop a causa della pandemia è torna oggi pomeriggio la solenne processione del Venerdì Santo dal Santuario del Crocifisso di Como con il vescovo di Como, Oscar Cantoni. Quest’anno il corteo si è svolto sul cosiddetto “giro corto”. All’altezza della chiesa di San Bartolomeo, luogo del miracolo avvenuto il 25 marzo del 1529, la benedizione alla città.
La processione è stata trasmessa su Etv. In studio la giornalista Michela Vitale insieme con Don Andrea Messaggi, parroco di Cadorago. In prima fila i rappresentanti di tutti le istituzioni, il prefetto Andrea Polichetti, il sindaco Mario Landriscina, il presidente della provincia Fiorenzo Bongiasca, i vertici delle forze dell’ordine, esponenti delle associazioni del territorio.
Una folla copiosa ha seguito il rito nelle strade della città o si è unita alla processione del Venerdì Santo, che tornava finalmente per le vie del centro. Persone di tutte le età e nazionalità hanno chiesto protezione al Crocifisso in queste giornate tanto complicate, come ha ricordato al termine del corteo il vescovo di Como, Oscar Cantoni.
“Dopo una pausa forzata di due anni, in cui abbiamo sospeso la tradizionale processione del Venerdì Santo, a causa della pandemia da Covid, oggi ci è stata data l’opportunità di riprendere questo appuntamento, tanto caro ai comaschi e sempre molto partecipato” ha detto Cantoni. “Con questo gesto comunitario abbiamo voluto sottolineare con forza come il Signore Gesù, crocifisso e risorto, non ci abbia abbandonato, ma continui ad accompagnarci ogni giorno, nello scorrere ordinario dell’esistenza. Anche nei momenti di pericolo e di sofferenza quale è il nostro, preoccupati come siamo, dal momento che, pezzo dopo pezzo, il mondo intero rischia di diventare teatro di una unica Terza guerra mondiale, Dio veglia su di noi”.
“Abbiamo tutti negli occhi le immagini di morte che ci arrivano dall’Ucraina, in cui lo spettro della guerra, scoppiata al di là di ogni attesa, con tutte le efferatezze che ogni giorno vengono alla luce, manifesta tutta la sua drammaticità” ha aggiunto il vescovo di Como. “Dentro un clima di angosciosa paura, mentre condividiamo da vicino il dramma della popolazione ucraina, vogliamo tuttavia credere che Dio cammina con noi, che non ci lascia mancare segni di speranza, frutto di molte persone, giovani soprattutto, che chiedono con insistenza di fare di tutto per fermare la guerra”.
Ma allo stesso tempo monsignor Cantoni ha voluto sottolineare, con un richiamo ad ogni persona: “Tutta la violenza che si è scatenata in questo periodo, a livello di Nazioni, mette in luce le nostre comuni “radici perverse”, che si sviluppano facilmente purtroppo anche in ciascuno di noi, a causa del peccato che ci domina. Questa è la radice da cui nascono i vari sanguinosi conflitti, ferite morali spesso difficilmente colmabili. Sognando un mondo che sia più pacifico perché più giusto è necessario che noi, per primi, anche nella nostra vita privata, lasciamo trionfare la giustizia e non l’ingiustizia; il perdono reciproco e non l’odio che divide e che ci fa vedere nell’altro, diverso da noi, un nemico, piuttosto che un fratello. A ben pensarci la guerra è dentro di noi e troppe volte conviviamo con le nostre guerre (più o meno dichiarate). Anche noi, infatti, nella nostra vita individuale, siamo tentati di rispondere al male col male, scegliamo di far prevalere i nostri punti di vista o solo i nostri interessi economici personali. Anche nelle nostre famiglie, come nei nostri ambienti lavorativi, sorgono gravosi conflitti, si scatenano invidie e gelosie, volontà di rivalsa, violenze di ogni genere. La pace nel mondo è compromessa ogni qual volta, noi per primi, ci rifiutiamo di capire le ragioni degli altri e non sappiamo prenderci cura delle sofferenze altrui, o li osserviamo con distacco o con indifferenza”.
Il Triduo pasquale procede domani con i riti del Sabato Santo con la veglia pasquale in Duomo dalle 21. Domenica alle 10 sempre in Cattedrale il Vescovo celebrerà il pontificale con benedizione papale nel giorno della Santa Pasqua. La Santa Messa pontificale sarà trasmessa in diretta da Espansione TV.