Continuano a diminuire i ricoverati negli ospedali, torna a salire invece il tasso di positività.
L’aggiornamento sul contagio diffuso dalla Regione Lombardia registra a fronte di 57.994 tamponi effettuati, 8.098 nuovi casi Covid. Il tasso di positività, sceso ieri al 12,2%, sale nuovamente e raggiunge il 13, 9%.
Prosegue invece il calo dei malati negli ospedali. In terapia intensiva con un paziente in meno sono 37 i ricoverati in totale, mentre nei reparti ordinari con un calo di 7 letti, sono 1.118, complessivamente quelli occupati.
I decessi registrati nelle ultime 24 ore sono 23 in Lombardia.
I nuovi casi divisi per provincia
Milano: 2.635 di cui 1.180 a Milano città;
Bergamo: 506;
Brescia: 1.018;
Como: 565;
Cremona: 260;
Lecco: 321;
Lodi: 132;
Mantova: 369;
Monza e Brianza: 782;
Pavia: 439;
Sondrio: 132;
Varese: 699.
Calano i ricoverati: tutti i dati di oggi
– i tamponi effettuati: 57.994, totale complessivo: 35.888.696
– i nuovi casi positivi: 8.098
– in terapia intensiva: 37 (-1)
– i ricoverati non in terapia intensiva: 1.118 (-7)
– i decessi, totale complessivo: 39.563 (+23)
Primo open day per la quarta dose
Primo open day per la quarta dose di vaccino anti-Covid. Lunedì 18 aprile, presso il Centro Vaccinale Covid di Sesto San Giovanni (Viale Matteotti, 83), le persone di età pari o superiore a 80 anni e le persone con elevata fragilità dai 60 anni di età potranno ricevere la somministrazione della quarta dose di vaccino (seconda dose booster) senza prenotare dalle ore 10 alle 18.
In Lombardia eccezionale numero di vaccinati
“Lo stato di emergenza è cessato – spiega la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti – ma la nostra lotta contro il coronavirus non è ancora finita. In Lombardia, grazie all’eccezionale numero di vaccinati, nonostante l’aumento dei contagi di questi giorni, la situazione resta sotto controllo. Tuttavia, è fondamentale mantenere alta l’attenzione nei comportamenti quotidiani e, soprattutto, continuare a proteggere con il vaccino i nostri anziani e le persone estremamente vulnerabili”.
Seconda dose di richiamo dopo almeno 4 mesi
La seconda dose di richiamo può essere somministrata dopo almeno 4 mesi (120 giorni) dalla prima dose di richiamo. Al momento non è indicata per i soggetti che abbiano contratto l’infezione da SARS-CoV-2 successivamente alla somministrazione del primo booster.
Nel caso di persone con elevata fragilità devono comunque portare con sé la documentazione sanitaria attestante le condizioni di salute per le quali si ha diritto alla quarta dose (per l’elenco delle patologie consultare la pagina dedicata alla campagna anti Covid-19 sul sito di Regione Lombardia o rivolgersi al proprio medico curante) e i certificati vaccinali relativi alle precedenti somministrazioni.