E’ accaduto di nuovo. Un altro ammasso di pneumatici abbandonati provenienti, a quanto sembra, ancora una volta dalla Svizzera. Succede a Mozzate in un’area comunale vicino allo svincolo della Pedemontana. In fondo a una strada sterrata che corre parallela alla Varesina Bis, a poca distanza – 10 minuti in auto circa – dal primo ritrovamento all’interno del Parco Pineta a Lurago Marinone.
In questo caso non si tratta di un’area protetta, ma di una zona boschiva tra rovi e altri rifiuti. Spesso usata come discarica abusiva. Il copione per il resto è lo stesso. Su alcune gomme sono presenti le etichette gialle che riconducono a veicoli con targa ticinese e con i dati dei probabili proprietari. Anche in questo caso si tratta di decine e decine di pneumatici.
Il sindaco: “Era già successo un mese fa”
Oltretutto non si tratta del primo abbandono di questo tipo. “Un mese fa circa ci siamo trovati di fronte la stessa scena di inciviltà – spiega il sindaco Luigi Monza – in quell’occasione abbiamo ripulito e smaltito a nostre spese il carico, per un ammontare di 4mila euro. I carabinieri di Mozzate hanno avviato le indagini e dopo i recenti fatti è inevitabile pensare che siano collegati”. “Siamo stupiti e arrabbiati come amministrazione – aggiunge il primo cittadino – e ci auguriamo che si possa presto risalire ai responsabili”.
La procura di Como, intanto, dopo il ritrovamento all’interno del parco Pineta aveva aperto nei giorni scorsi un fascicolo, al momento a carico di ignoti. Le indagini procedono. Si lavora a cavallo dei due stati per risalire ai responsabili, in prima linea anche la polizia federale svizzera. Secondo quanto scrive La Regione al momento gli investigatori starebbero approfondendo la posizione di un cittadino elvetico che sarebbe coinvolto nella filiera dello smaltimento degli penumatici