RistorExpo 2022 da tutto esaurito. La 24^ edizione si è conclusa oggi a Lariofiere di Erba. La prima in versione pre Covid, con i 3 padiglioni occupati dagli stand, dopo un anno di convivenza con l’hub vaccinale.
“Successo di pubblico ed espositori contenti”, spiega il presidente di Lariofiere Fabio Dadati. I numeri ufficiali devono ancora arrivare, ma la stima è attorno alle 20.000 presenza.
L’edizione dell'”enogastronomia del conforto” è stata caratterizzata da una grande partecipazione di pubblico a tutti gli eventi: dalle masterclass, agli show cooking, fino ai convegni e ai workshop i posti a disposizione hanno segnato il tutto esaurito.
Protagonisti dell’ultima giornata i cuochi comaschi, a partire dallo chef stellato Mauro Elli, di casa ormai a RistorExpo.
Nel pomeriggio consegnati i Premi Benemeriti della tradizione enogastronomica del territorio al ristoratore comasco Angelo Foresti e allo chef Vincenzo Di Bella, a capo dell’Associazione Cuochi della Provincia di Lecco.
L’enogastronomia del conforto
Il cibo e, più in generale l’enogastronomia, hanno una funzione essenziale per gli esseri umani: mangiare e bere sono azioni indispensabili per il benessere e la conservazione del corpo e della mente.
Oggi le scelte enogastronomiche hanno spesso a che fare con la socialità, con il piacere, con il senso di appartenenza e la convivialità. Il cibo può avere una straordinaria funzione consolatoria, ma anche e soprattutto può divenire la tavola del conforto, della serenità dell’autenticità e tranquillità. Tutto ciò ci riporta anche ovviamente alle origini, alla famiglia e all’infanzia; alle tradizioni che non si dimenticano.
Letta dal punto di vista degli operatori, l’enogastronomia del conforto è una prospettiva. Infatti significa mettere al primo posto conoscenze e competenze, far prevalere la tecnica sulla tecnologia, recuperare il valore dell’autenticità e della cucina cucinata. Significa tornare a domandarsi per chi si cucina e cosa. Insomma, attraverso la cucina, si vuole comunicare ed esaltare anche il concetto di ospitalità.
In tutto ciò è riposto il significato dell’enogastronomia del conforto che vogliamo immaginare come una grande tavolozza dove ciascuno può trovare il proprio colore o la combinazione di colori che fanno stare bene. Da questa stessa tavolozza attingono i cuochi e gli altri professionisti che calcheranno le scene di Ristorexpo in questa prossima edizione.
Per questa ragione a Ristorexpo 2022 ci vorremmo interrogare su questa particolare funzione dell’enogastronomia, chiedendoci se il mondo della ristorazione sia in grado di comprendere e far propri i meccanismi che regolano il rapporto dell’uomo con il cibo, valorizzandone la capacità di generare sicurezza, appagamento ed in ultima analisi, conforto.
Rileggi: RistorExpo 2022 da oggi fino al 6 aprile a Lariofiere