Principio di incendio e raid con la vernice rossa. Doppio attacco alle ville sul lago di Como dell’oligarca russo Vladimir Solovyev, fedelissimo di Putin. A Loveno di Menaggio, nella residenza in ristrutturazione del presentatore sono state appiccate le fiamme, poi spente dai vigili del fuoco. La dimora di Pianello del Lario dello stesso magnate è stata invece imbrattata con scritte inequivocabili. La procura di Como ha aperto un’inchiesta e i carabinieri della compagnia di Menaggio hanno avviato le indagini per identificare i responsabili.
Menaggio
I beni di Solovyev sul lago di Como, per un valore complessivo di circa 8 milioni di euro, sono stati congelati dopo l’invasione della Russia in Ucraina. La villa di Menaggio è in una zona isolata della frazione di Loveno. Attorno alle 6.30 di questa mattina, un residente ha notato il fumo e ha chiamato i vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme e accertato che l’incendio era stato appiccato volutamente. Immediata la segnalazione alle forze dell’ordine. Le gomme sono state sequestrate e i carabinieri hanno avviato i rilievi scientifici all’interno dell’abitazione. Nella proprietà del magnate russo non ci sarebbero telecamere, ma gli inquirenti stanno verificando altri impianti di sorveglianza della zona.
Pianello del Lario
Indagini analoghe anche a Pianello del Lario, in frazione Crotti. La facciata ridipinta da poco è stata imbrattata di vernice. All’ingresso la scritta “no war”, sui muri e su altre porte la scritta “killer”.
L’indagine
La procura di Como ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, affidato al sostituto procuratore Antonio Nalesso. Il magistrato è in attesa della prima informativa completa dei carabinieri per definire le ipotesi di reato. Se fossero ipotizzabili collegamenti con fatti di terrorismo l’indagine passerebbe alla procura di Milano.