“Vengo per conto del Comune, c’è un problema di inquinamento dell’acqua”. Truffa del finto tecnico questa mattina a Barzanò. Nel mirino una coppia di ottantenni residenti nella cittadina in provincia di Lecco.
Il finto tecnico, descritto come giovane e ben vestito, in base alle prime informazioni si è presentato a casa dei coniugi dicendo di dover controllare l’acqua. Una volta
in casa, ha chiesto ai pensionati di aprire il rubinetto per poter procedere con i controlli. In quel momento il malvivente avrebbe con ogni probabilità spruzzato una sostanza che ha provocato uno stato confusionale nelle vittime, che hanno poi riferito di aver accusato prurito e bruciore a gola e naso.
Il finto tecnico ha poi chiesto al pensionato di recuperare tutti gli oggetti preziosi e il denaro che aveva in casa. L’ottantenne ha messo gioielli e ori che aveva in casa in un sacchetto. Il finto tecnico, dopo aver chiesto al pensionato di andare a chiudere i rubinetti dell’acqua, avrebbe approfittato della situazione per prendere il bottino e dileguarsi rapidamente.
Solo dopo qualche istante i pensionati, ancora confusi, si sono resi conto di essere stati raggirati. Hanno subito dato l’allarme. Hanno chiamato i familiari e hanno allertato i carabinieri di Casatenovo, intervenuti a Barzanò per ricostruire quanto accaduto. I militari dell’Arma hanno avviato gli accertamenti per risalire al responsabile dell’odiosa truffa.