Oggi ha riaperto la statale Regina a Colonno. Si conclude così la prima fase dei lavori di realizzazione della variante della Tremezzina. Si torna a transitare su entrambi i sensi di marcia (a 30km/h) dopo quattro mesi e sette giorni di chiusura. Una settimana dopo rispetto alla previsione iniziale. Un ritardo dovuto alla messa in sicurezza del cantiere. “La fase due, come noto a tutti, prevede la realizzazione della galleria di svincolo (la cosiddetta “salto di montone”)” ha spiegato Nicola Prisco, responsabile della struttura territoriale di Anas Lombardia. “Sono previsti circa sette mesi di lavoro durante i quali scaveremo la galleria di svincolo di circa 200 metri, realizzeremo gli impianti e poi tutto il traffico verrà deviato sulla galleria di svincolo per permettere la realizzazione dello scavo della galleria principale Comacina che è lunga oltre 3 km” ha continuato.
La costruzione del muro lato lago, gli scavi di sbancamento dell’ imbocco Nord della galleria di svincolo e di parte delle aree di imbocco sud, l’allargamento della strada, e poi la ricostruzione dell’opera idraulica, dei sotto servizi e la posa dei delle barriere di sicurezza in legno-acciaio. Questi alcuni degli interventi svolti dal 29 novembre 2021, (la data d’inizio del cantiere).
“In questa seconda fase essenzialmente dovremo realizzare gli scavi e poi tutte le opere di calcestruzzi. I disagi saranno soprattutto durante le volate (le esplosioni) per realizzare gli scavi” ha spiegato Prisco. In questo caso, “il traffico verrà fermato per qualche minuto per motivi di sicurezza” ha precisato il responsabile di Anas. Durante tutta la prima fase dei lavori, le condizioni metereologiche hanno rappresentato un’incognita e quindi un possibile ostacolo al rispetto del cronoprogramma. Ma la siccità e l’assenza di precipitazioni sul Lago hanno favorito il cantiere. Una condizione che potrebbe agevolare anche le fasi successive. “Rispetto a prima siamo più tranquilli. L’effetto meteo sarà meno impattante” ha concluso Prisco.