(ANSA) – PECHINO, 05 APR – La Corea del Nord userà le sue armi nucleari per "eliminare" l’esercito sudcoreano nel caso di un attacco preventivo da parte di Seul: è l’avvertimento di Kim Yo-jong, la potente sorella del leader Kim Jong-un, diffuso dai media statali, il secondo lanciato in tre giorni contro i commenti della scorsa settimana del capo della Difesa del Sud, Suh Wook, sulle capacità militari delle sue forze armate. La presa di posizione della sorella del leader, sempre più centrale negli assetti di potere di Pyongyang, è maturata quando la Corea del Nord ha ripreso i test sulle armi che violano le sanzioni internazionali e le risoluzioni dell’Onu, con il primo missile balistico intercontinentale lanciato dal 2017. Suh aveva detto venerdì che l’esercito sudcoreano aveva missili con "la capacità di colpire con precisione e rapidamente qualsiasi obiettivo in Corea del Nord, in caso di segnali evidenti di lancio di missili". In risposta, Kim Yo Jong ha ribadito che è stato un "errore molto grave" per il "pazzo" Suh ;;aver discusso di un attacco preventivo contro una potenza nucleare, ha riferito l’agenzia ufficiale Kcna. "Nel caso in cui la Corea del Sud optasse per un confronto militare con noi, la nostra forza di combattimento nucleare dovrà inevitabilmente svolgere il proprio dovere", ha affermato Kim Yo-jong, aggiungendo che la "missione principale" del potenziale atomico del suo Paese era quella di agire come deterrente, ma se dovesse scoppiare un conflitto armato, tali armi saranno usate per "eliminare le forze armate nemiche in attacco". La Corea del Nord celebrerà il 15 aprile i 110 anni della nascita del fondatore Kim Il-sung, il nonno dell’attuale leader Kim: il compleanno del ‘presidente eterno’ è uno di quegli eventi che Pyongyang celebra di solito con imponenti parate militari, importanti test sulle armi o lanci di satelliti. (ANSA).