Omaggio a Gino Bartali in programma sabato 2 aprile al Museo del Ghisallo di Magreglio, il secondo appuntamento del progetto Cinema Ciclismo Turismo promosso da Lombardia Musica in sinergia con il Museo.
Campione di sport e vita
L’incontro sarà dedicato ad un approfondimento dedicato a Gino Bartali, campione nello sport, campione nella vita. Attraverso filmati storici verranno ripercorse le straordinarie imprese di uomo che ha fatto la storia del ciclismo e dell’umanità, attraverso valori che uniscono da sempre lo sport alla socialità, alla fede.
Soprannominato Ginettaccio, Gino Bartali vinse tre Giri d’Italia (1936, 1937, 1946) e due Tour de France (1938, 1948). Oltre a numerose altre corse tra gli anni trenta e cinquanta, tra le quali spiccano quattro Milano-Sanremo e tre Giri di Lombardia.
L’omaggio a Gino Bartali, “il bene si fa ma non si dice”
Giusto fra i giusti, riconoscimento post mortem, che rispetta anche il suo pensiero da campione di umanità. Gino Bartali soleva dire che il bene si fa ma non si dice. Salvò molte vite umane e fu sempre generoso e impegnato al rispetto dell’altro.
È un racconto, quello del Museo del Ghisallo, con il progetto PIC, che tratteggia un’epopea del ciclismo. Lo fa attraverso immagini in bianco e nero che si fondono con l’accompagnamento delle note inedite del Maestro Rossella Spinosa per una nuova esperienza multisensoriale che va ad arricchire il patrimonio iconografico e musicale dell’Archivio Digitale.
Sul fronte musicale, per questo episodio dedicato a Gino Bartali, le nuove musiche non saranno solo per piano bensì per flauto e pianoforte come spiega Rossella Spinosa. “Ho scelto di usare un tipo di organico che fosse in grado di esaltare la personalità grande di Gino Bartali. Non solo uno sportivo, non solo un uomo in grado di vincere, ma un uomo in grado di rischiare la propria vita per gli altri, per un fine sociale e solidale.
Tra il 1943 e il 1944 Gino Bartali ha salvato oltre 800 ebrei, trasportando documenti falsi nel tubo della sua bicicletta. Senza paura, con coraggio, con determinazione. Come quando vinceva le sue gare, ma con quella sensibilità e con quel cuore che solo un Giusto sa donare. E al flauto il compito di cantare quella vera Bontà; al pianoforte il compito di ricordare la sua forza”.
Questa è la profonda scelta compositiva di Rossella Spinosa. Impegnata con il Conservatorio di Mantova, il Maestro compone da sempre musiche per il cinema muto. Ad oggi ha realizzato oltre 120 titoli cinematografici, diventando un punto di riferimento per cineteche, teatri e orchestre.
La produzione legata alla figura di Gino Bartali arricchisce la collana di opere realizzate nell’arco della scorsa stagione dedicata ai grandi campioni degli anni’50, Fausto Coppi e Fiorenzo Magni, completando così la trilogia multisensoriale curata e ideata dal Museo del Ghisallo.