Da venerdì 1° aprile decadono anche gli ultimi provvedimenti anti Covid in Svizzera.
In particolare: termina l’obbligo di isolamento per le persone contagiate -i positivi dunque potranno uscire di casa- e l’obbligo di indossare la mascherina sui trasporti pubblici e nelle strutture sanitarie. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale, levando le ultime misure e decretando così la fine della situazione particolare che era in vigore da giugno 2020.
La Confederazione torna alla normalità e la responsabilità di adottare provvedimenti per proteggere la salute pubblica sarà di nuovo in primo luogo dei cantoni. Proprio i singoli cantoni potranno disporre e coordinare eventuali provvedimenti per contrastare la diffusione del virus.
Fino alla primavera del 2023 –comunica Berna- è tuttavia opportuno mantenere alti il livello di vigilanza e la capacità di reazione. Il Consiglio federale ha definito obiettivi e ripartito i compiti per questa fase di transizione in un documento. Quest’ultimo è sottoposto al parere dei cantoni, delle parti sociali e delle commissioni parlamentari competenti fino al 22 aprile.
Grazie all’elevato tasso di immunizzazione della popolazione –spiega il governo-, nelle ultime settimane non si è registrato un significativo aumento dei pazienti Covid ricoverati nei reparti di terapia intensiva, nonostante un nuovo temporaneo aumento dei contagi. È quindi poco probabile che nei prossimi mesi la salute pubblica corra gravi rischi. Con ogni probabilità, il virus SARS-CoV-2 non sparirà, ma tenderà ad endemizzarsi. Bisogna dunque attendersi nuove ondate stagionali anche in futuro.
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