“Il settore tessile e la filiera della moda non chiedono assistenza in senso statalista. Chiedono di poter lavorare. Si tratta di un ecosistema fragile, composto da imprenditori fieri e orgogliosi”.
Così il deputato lariano di Fratelli d’Italia Alessio Butti, oggi alla Camera, nelle dichiarazioni di voto prima dell’approvazione della mozione sui sostegni al settore della moda, flagellato dagli aumenti del costo dell’energia.
“Lo Stato non si limiti a ridurre i costi delle bollette per qualche settimana – ha detti Butti – incida, piuttosto, in modo più deciso sulle accise. La Commissione Europea ha aggiornato la disciplina in materia di aiuti di stato per il clima per l’ambiente e per l’energia, includendo anche – e lo rivendichiamo – la nobilitazione tessile, che prima era esclusa. È indispensabile – ha aggiunto il deputato – recepire entro qualche giorno il provvedimento comunitario, per consentire alle nostre aziende di beneficiare delle agevolazioni previste per le imprese energivore e utilizzare il credito d’imposta inserito nei decreti Sostegni ter ed Energia”. Non solo una necessità: per il settore, ha concluso Butti, è una “drammatica costa contro il tempo”.