Taglio del nastro ufficiale stamattina per la Casa di Comunità di Como. Stamattina Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, ha visitato gli spazi di via Napoloena a Como e dell’Ospedale di Comunità di Mariano Comense. Si tratta delle prime due strutture dell’Asst Lariana frutto della Legge di potenziamento della sanità lombarda, realizzate con fondi regionali e del Pnrr.
Le case di Comunità
Approccio multidisciplinare e integrazione tra servizi sanitari e sociosanitari in sinergia con gli enti locali. In due parole medicina territoriale. Un cittadino potrà trovare in via Napoleona specialisti, assistenza infermieristica, attività ambulatoriale chirurgica. La struttura risponderà in particolar modo ai bisogni di salute dei pazienti cronici, fragili e disabili del territorio integrando i bisogni e rispondendo in modo coordinato.
La Cdc sarà aperta 7 giorni su 7, 24 ore su 24.
Tra le attività già presenti – oltre a quelle attive fino ad ora nel poliambulatorio – il punto unico di accesso che orienta sui servizi e le soluzioni per le problematiche prospettate dai cittadini e l’ambulatorio degli infermieri di famiglia e di comunità.
Dopo essere stata nel monoblocco l’assessore ha incontrato la stampa. “Questo era già un presidio importante, ora si sono aggiunti due servizi – ha detto Letizia Moratti – Il punto unico di accesso e il servizio degli infermieri di comunità e di famiglia. Si sono aggiunti 70 infermieri in più. L’augurio è che si possano portare qui anche i medici di medicina generale”.
Complessivamente Asst Lariana gestirà in provincia di Como 11 Case della Comunità; per quanto riguarda gli Ospedali di comunità saranno 4 (uno anche in via Napoleona). Questi ultimi di fatto sono strutture sanitarie di ricovero che svolgono una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, con la finalità di evitare ricoveri ospedalieri impropri o di favorire dimissioni protette.
L’ Ospedale di Comunità di Mariano Comense
A Mariano Comense, all’interno del presidio Felice Villa, inaugurato oggi il primo ospedale di comunità, sono 20 i posti letto. I pazienti ricoverati ad oggi sono 12. Il ricovero ha una durata non superiore a 30 giorni. Solo in casi eccezionali e comunque motivati dalla presenza di situazioni cliniche non risolte la degenza può prolungarsi ulteriormente.
Gli infermieri
“L’infermiere di famiglia e comunità non è una figura improvvisata ma un professionista preparato ad assistere al meglio i pazienti fragili e le loro famiglie. Come ordine siamo lieti di vedere prendere vita anche sul nostro territorio questa realtà professionale. Ringrazio Asst Lariana, Regione Lombardia e tutte le altre realtà coinvolte, per la collaborazione con i nostri infermieri”.
Questo il commento di Giuseppe Chindamo, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Como, in occasione dell’inaugurazione della Casa di Comunità di via Napoleona e dell’Ospedale di Comunità del presidio Felice Villa a Mariano Comense.