Benzinai ticinesi semideserti. Almeno spostandosi tra i distributori di Chiasso è questa oggi l’impressione. Le immagini risalgono al primo pomeriggio.

Da ieri, infatti, il costo di benzina e gasolio in Italia è più vantaggioso rispetto alla Svizzera per effetto del decreto varato dal governo che introduce uno sconto di 25 centesimi più iva al litro. In poche ore ieri i prezzi sono scesi ampiamente sotto ai due euro al litro e subito molti comaschi hanno approfittato per fare rifornimento.
In coda ai distributori, a sorpresa, sono comparse anche le prime auto con targa ticinese. Il costo oltreconfine confrontato con quello di Como è rimasto più alto, a parte qualche rara eccezione in cui il divario si è assottigliato. La differenza è nell’ordine di 17/18 centesimi al litro. E uno svizzero che viene in Italia arriva a risparmiare anche 8-9 euro su un pieno di 50 litri. Il provvedimento italiano durerà un mese ma rappresenta, senza dubbio, una boccata d’ossigeno per famiglie e imprese. Le spese per gli spostamenti in auto erano ormai diventate insostenibili per molti, in particolare per chi si occupa di trasporti e consegne. Anche i gestori degli impianti tirano un primo sospiro di sollievo dopo mesi di vendite in calo per la pandemia, gli spostamenti ridotti, lo smartworking prima e per i prezzi alle stelle dopo.
Nelle ultime settimane si è notato un incremento del pendolarismo del pieno. Molti comaschi hanno attraversato il confine rifornendosi in Svizzera per risparmiare, ora la storica inversione, con i benzinai ticinesi semideserti.