Siccità e livello dei laghi ai minimi storici. Solo 65 millimetri di pioggia sono caduti in Lombardia durante l’inverno appena trascorso, l’82% in meno rispetto all’anno precedente. Il Lago di Como è ai minimi con una percentuale di riempimento di appena il 5%.
È il drammatico bilancio che emerge da un’analisi della Coldiretti regionale su dati ARPA Lombardia – da dicembre a febbraio – e diffuso in occasione della giornata mondiale dell’acqua che si celebra oggi, 22 marzo.
Il livello basso dei laghi e l’assenza della neve su gran parte della catena alpina si riflette sulle coltivazioni in pianura padana, minacciando oltre il 30% della produzione agricola nazionale: pomodoro da salsa, frutta, verdura e grano. A risentirne anche le coltivazioni seminate in autunno come orzo e frumento.
A preoccupare è anche lo sviluppo dei prati destinati all’alimentazione degli animali perché se le condizioni di secca dovessero continuare, gli agricoltori saranno costretti a intervenire con le irrigazioni di soccorso se sarà possibile.
“Senza acqua non solo non ci può essere produzione di cibo”, spiega il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi. “Si andrebbe incontro all’abbandono delle campagne con impatti negativi a livello paesaggistico, di presidio del territorio e di prevenzione contro fenomeni di dissesto”.