Diminuiscono le ore di cassa integrazione nelle province di Como e Lecco. Il 2° rapporto UIL del Lario evidenzia come nel mese di febbraio 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, sia calato il ricorso all’ammortizzatore in entrambi i territori.
Il confronto con il 2021
A Como il calo con 1.078.121 ore è pari a -16,4%; -26,6% a Lecco. Il confronto tra le ore di cassa integrazione di febbraio 2022 rispetto a gennaio 2022 fa invece registrare un aumento della richiesta in provincia di Como. Sempre in diminuzione invece a Lecco.
Se si confrontano invece i dati relativi al primo bimestre dell’anno con lo stesso periodo del 2021, la diminuzione è in ambedue le province. Percentuali pari a -50,2% per Como; -49,6% per Lecco.
Uil del Lario: tessile sempre in bilico
In questo periodo, rispetto all’anno precedente, è stata registrata una crescita delle ore di cassa integrazione nel settore tessile e una diminuzione nel settore metalmeccanico in entrambi i territori. Diminuisce comunque la richiesta della cassa in tutti i settori produttivi e in entrambe le province, nel periodo gennaio-febbraio 2022 rispetto al bimestre 2021.
Il numero di lavoratori in cassa integrazione nel periodo gennaio-febbraio 2022, a Como è di 4.788 (-4.818 rispetto al 2021). Invece a Lecco è di 1.840 (-1.811 rispetto a gennaio-febbraio 2021).
Monteduro: “Preoccupa la crisi causata dal conflitto Russia-Ucraina”
“Torna la preoccupazione per una situazione di difficoltà del settore tessile in entrambe le province –commenta il segretario generale della Uil del Lario Salvatore Monteduro– che motiva l’istanza che il sindacato sta portando sui tavoli del Ministero del Lavoro di una cassa integrazione di emergenza”. “Riteniamo che sarebbe opportuno, prevedere una fase transitoria tra il vecchio ed il nuovo sistema di ammortizzatori sociali, prevedendo una cassa integrazione di emergenza per coprire la fase di crisi economica derivante dal conflitto in atto tra Russia e Ucraina”, aggiunge Monteduro che conclude: “Resta quindi una preoccupazione sulla situazione economica in essere e per gli effetti occupazionali”.