Cancellazioni e crollo delle prenotazioni. Le ripercussioni della guerra tra Russia e Ucraina stanno investendo ormai ogni settore dell’economia. Non ultimo quello del turismo, gravemente danneggiato anche in provincia di Como dalle disdette della clientela russa.
Leoni: “Colpito l’indotto”
“L’incidenza dei russi in termini di prenotazioni è piuttosto relativa”. Spiega Luca Leoni, presidente degli albergatori della provincia di Como. I turisti russi infatti non rappresentano più del 3% del totale delle prenotazioni negli alberghi. “La loro mancanza –sottolinea Leoni- viene presto sostituita dagli europei o dagli americani”. Se saltassero gli americani che rappresentano il 15/20% delle prenotazioni ne risentirebbero moltissimo le strutture alberghiere. “L’importanza della presenza dei russi –evidenza Leoni- è invece da ricondurre a tutto l’indotto”.
Turismo e portafoglio
“La grossa differenza tra loro e gli altri turisti è il portafoglio”, sottolinea Leoni senza troppi giri di parole. “I russi spendono molto, a prescindere dal costo della camera che è uguale per tutti. Spendono cifre importanti nei ristoranti, nei negozi, nei bar per i quali rappresentano una importante fetta delle entrate. Sicuramente risentiranno della loro mancanza”.
Turismo e Ville
I russi non sono solo ospiti negli alberghi ma anche proprietari o ospiti delle lussuose ville sul lago. La loro presenza movimenta l’intero mondo extralberghiero, dal catering al commercio locale. Ma ad oggi pare che le finestre siano ancora tutte chiuse.
I matrimoni
Nell’universo degli eventi sul Lago di Como, anche i matrimoni russi influiscono in maniera importante sull’indotto. Ma anche nel settore wedding stanno piovendo le disdette. Solo a Villa Balbianello sono stati cancellati 3 matrimoni: 2 russi –peraltro uno sarebbe già stato pagato, ma gli sposi al momento non sarebbero raggiungibili e non si sarebbero ancora fatti vivi- e uno tra una coppia di ucraini.
Nessun movimento anche a Villa Balbiano, di proprietà della figlia di un oligarca russo. Nulla è ancora dato sapere riguardo agli eventi -gestiti da un’agenzia- che solitamente animano la dimora.
Business, da non sottovalutare
Turismo ma non solo. “Da non sottovalutare –prosegue il presidente degli albergatori- anche il fattore business. Gli incontri legati alle aziende sul Lario sono molto numerosi, spesso aziende europee che invitano i loro clienti sul Lago di Como per discutere di affari. Saltati gli appuntamenti con i clienti russi e ucraini, -conclude Leoni- saltato il lavoro anche per le nostre attività”.