Mascherine, green pass e quarantena. Queste, le tre misure applicate per limitare il contagio da Covid 19. Regole che tra 14 giorni, con l’uscita dalla fase di emergenza, verranno rimodulate. Nel pomeriggio, a Palazzo Chigi, la riunione del Consiglio dei ministri. All’ordine del giorno: la road map in vista della scadenza dello Stato di emergenza fissata per il 31 marzo.
Secondo il governatore della Lombardia Attilio Fontana: “Con l’allentamento delle restrizioni, si scrive finalmente una pagina positiva della storia della pandemia″. Fontana ha ricordato anche che la Lombardia è stata la prima regione colpita e “per prima ha dovuto combattere e reagire”. E ha aggiunto il governatore – sono certo che i nostri cittadini continueranno a mantenere comportamenti virtuosi”. Come discusso nella cabina di regia, si va verso la decisione di mantenere l’obbligo di certificato verde e mascherina al chiuso fino al 30 aprile. Obblighi che da maggio dovrebbero decadere.
Per quanto riguarda i trasporti (locali), dal prossimo mese non sarà più richiesto il green pass mentre sarà ancora necessario indossare la mascherina. Sempre dal primo di aprile, in bar e ristoranti niente più obbligo di green pass rafforzato. Sul fronte quarantene, dovrebbe decadere quella da contatto con un positivo ma non l’obbligo di isolamento per i contagiati. A scuola, la dad sarebbe applicata solo per coloro che hanno contratto l’infezione. Cambiano anche le regole sul posto di lavoro. Qui, a cadere è infatti l’obbligo di super green pass per gli over 50. A chi ha superato questa soglia d’età dovrebbe essere richiesto solo il certificato base.
La capienza degli stadi tornerà al 100% dal primo aprile e per accedervi sarà richiesto il green pass base. Mentre l’obbligo vaccinale resta in vigore fino a fine anno per il personale sanitario e Rsa.