Il mondo dello sport comasco in prima linea per aiutare i profughi ucraini. Cinque società sportive del territorio, impegnate in diverse discipline, hanno annunciato la loro disponibilità per accoglierli e permettere loro di fare attività sportiva.
La prima ad aprire a questa possibilità è stata l’Albatese, con il suo patron Luigino Nessi, che ha accolto un giovane calciatore ospite a Capiago Intimiano. Un gesto di solidarietà che ha innescato una rapida catena di risposte. Tra i primi a muoversi, il Rugby Como, l’Asd Ginnica 96 per la ginnastica, l’Ag Comense per l’atletica leggera e sempre per la ginnastica. «I bambini che scappano dalla guerra sono sempre bambini che si accolgono», ha commentato Patrizia Bollinetti, presidente della Comense. E ancora, sempre nell’ambito dell’atletica gli ucraini potranno praticare corsa su strada con l’Aries Como e canottaggio alla Canottieri Lario.
Come farsi avanti
L’assessorato allo Sport di Palazzo Cernezzi fa sapere di aver preso contatti con il Coni provinciale. Assicurato pieno appoggio e la disponibilità a fare da regia con le federazioni se qualche società volesse anche tesserare gli atleti. Non essendo infatti l’Ucraina nell’Unione Europea, il tesseramento presenta una procedura molto complicata. Per altre società sarà invece sufficiente esibire un certificato medico.
Famiglie, enti e associazioni che ospitano profughi dell’Ucraina e fossero interessati possono inviare un’email all’indirizzo assessoratosport@comune.como.it, che li metterà in contatto con le società sportive.