Nuovo accordo fiscale per i lavoratori frontalieri, l’Italia ha avviato il percorso per arrivare al via libera definitivo. Oggi le organizzazioni sindacali e l’associazione dei Comuni italiani di frontiera sono state convocate alla commissione Esteri del Senato. L’obiettivo è attivare l’iter parlamentare della riforma fiscale.
Il vertice
Positivo l’esito del vertice. “Il testo di legge che ci è stato presentato conteneva gli elementi essenziali che avevamo concordato e siamo soddisfatti – sottolinea Giuseppe Augurusa, responsabile nazionale frontalieri della Cgil – Tre i punti più importanti. L’innalzamento della franchigia fino a 10mila euro dai 7.500 attuali per tutti per quelli che avranno la doppia imposizione in Italia, l’integrazione degli aspetti legati alla deduzione obbligatoria dei contributi previdenziali e la deduzione per gli assegni familiari pagati all’estero. Lo scopo in sintesi è avere una minore differenza tra i lavoratori con il vecchio sistema e quelli che avranno la nuova imposizione”.
I prossimi passi
Tra gli aspetti ancora da chiarire l’indennità di disoccupazione, l’attivazione di un tavolo interministeriale, la valutazione dei progetti per i territori, la gestione dei ristorni. “Ci sono ancora alcuni temi da affrontare, ma ci saranno a breve nuovi incontri e il clima è positivo e di collaborazione – sottolinea Augurusa – Penso che possiamo essere ottimisti sul completamento dell’iter”.
La Svizzera
Il parlamento svizzero ha già dato il via libera all’accordo sull’imposizione fiscale ai lavoratori frontalieri.
La riforma non si applicherà a chi è già frontaliere. Con il nuovo accordo, la Svizzera tratterrà l’80% – rispetto al 60% attuale – dell’imposta alla fonte sul reddito dei frontalieri impiegati in territorio elvetico. I nuovi lavoratori che prenderanno servizio nella Confederazione Elvetica saranno tassati anche in Italia.
Il nuovo accordo entrerà in vigore il primo gennaio dell’anno successivo all’approvazione definitiva in Italia e in Svizzera. L’obiettivo è far scattare la riforma nel 2023.