A Villa Olmo arriva “Astratte”. Poco più di 10 giorni all’inaugurazione. Villa Olmo si prepara ad ospitare la mostra “ASTRATTE. Donne e astrazione in Italia 1930-2000”. Una prima stima dei costi dell’evento ammonta ad oltre 220mila euro.
La storica dimora comasca torna ad essere la sede di un evento espositivo organizzato dal Comune di Como e curato da Elena di Raddo. Il taglio del nastro è in programma il 18 marzo e la rassegna sarà visitabile fino al 29 maggio.
A Villa Olmo arriva “Astratte”
Per l’organizzazione necessario l’affidamento – da parte dell’amministrazione – di alcuni servizi per un totale di quasi 12mila euro (11.938 per la precisione). Somma che serve l’assicurazione delle opere d’arte esposte provenienti da musei e prestatori privati, per la redazione di un piano della sicurezza. E poi ancora per il trasporto delle tre opere dell’archivio Accardi San Filippo (che non rientravano nel primo elenco da 29mila euro) e il montaggio di una scultura di Mirella Saluzzo da allestire nel parco di Villa Olmo.
Questa ultima spesa si aggiunge ai costi di progettazione e realizzazione dell’allestimento (pari a 79.500 euro) e dei servizi multimediali (103.264 euro).
Il totale supera i 223mila euro.
Il percorso espositivo e i nomi
Il percorso espositivo – scandito da aree tematiche che evidenziano le diverse declinazioni, modalità e linee di ricerca in cui l’arte aniconica si esprime – parte dalle Pioniere: come Carla Badiali, Cordelia Cattaneo, Giannina Censi, Bice Lazzari, Regina e Carla Prina, molte delle quali ebbero un legame stretto con la città di Como, luogo unico in Italia per l’arte astratta grazie alla presenza e al dialogo della pittura con l’architettura razionalista, ma anche per l’istituto Setificio e alla pratica del disegno per tessuto, linguaggio sperimentale e moderno come la fotografia, la danza, il cinema. In questa sezione un focus è dedicato alle prime opere astratte di Regina, presentate nel 1936 alla Mostra di Scenografia Cinematografica allestita proprio a Villa Olmo.
La mostra di Villa Olmo avrà anche un’appendice in Pinacoteca civica, dove, nello stesso periodo, verrà esposta un’opera luminosa in cristalli, specchi e neon di Nanda Vigo, in prestito dall’Archivio Nanda Vigo di Milano. L’opera sarà presentata in Campo quadro, spazio al piano nobile della Pinacoteca dedicato ai progetti temporanei.