Il conflitto tra Russia e Ucraina e gli effetti sul sistema economico dell’area lariana. L’ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Como-Lecco ha pubblicato i report relativi all’interscambio commerciale con i due Paesi nel corso del 2021.
Conflitto tra Russia e Ucraina – Esportazioni e importazioni dalla Russia
Nei primi nove mesi del 2021 le esportazioni dell’area lariana verso la Russia sono state superiori a 93 milioni di euro, con una crescita del 4,8% rispetto allo stesso periodo del 2020, anno della pandemia. In particolare, Como ha esportato merci per 57 milioni di euro, in calo sia rispetto a gennaio-settembre 2020 sia nello stesso periodo del 2019. Il capoluogo lariano evidenzia un peso maggiore delle esportazioni verso la Russia: 1,4%, contro l’1% di Lecco. I principali settori riguardano i mobili, macchinari e apparecchiature, prodotti chimici seguiti dai prodotti in metallo e dagli autoveicoli.
Guardando invece alle importazioni, Como ha importato dalla Russia merci per 9,7 milioni di euro. In questo caso si tratta di prodotti chimici, prodotti della metallurgia, carta, prodotti in legno e sughero e articoli in gomma e materie plastiche.
Conflitto tra Russia e Ucraina – Esportazioni e importazioni dall’Ucraina
Bassa la quota di esportazioni verso l’Ucraina: lo 0,3%. Nei primi nove mesi del 2021 Como ha esportato merci per 13,6 milioni di euro. Sul fronte dell’importazioni nel 2021 il territorio comasco ha importato merci per circa 5 milioni di euro. In questo caso i principali settori dell’import riguardano i prodotti della metallurgia, minerali da cave e miniere e anche prodotti agricoli.
“Ripercussioni – spiega lo studio della Camera di Commercio di Como-Lecco – che si aggiungono all’impatto dell’aumento dei costi energetici e alla pandemia non ancora esaurita”.
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