Tre Daspo per i disordini in città dopo la partita tra Como e Pisa del 5 dicembre scorso. Un gruppo di tifosi, in base a quanto ricostruito dalla polizia, al termine della sfida aveva creato disordini costringendo gli agenti a bloccare il traffico in viale Innocenzo per oltre mezz’ora. Accertamenti in corso anche su dieci tifosi del Pisa.
Gli accertamenti
Analizzando i filmati girati dopo la partita, gli agenti hanno individuato i tifosi lariani che si erano avvicinati ai veicoli dei tifosi del Pisa, suscitando la loro reazione. Il questore di Como Giuseppe De Angelis ha firmato il Daspo per tre tifosi lariani che non potranno accedere agli impianti sportivi per un periodo variabile a seconda delle singole condotte. Due diciottenni comaschi non potranno andare allo stadio per un anno. Il terzo tifoso, storico ultras residente fuori provincia, è destinatario di un divieto per un anno e mezzo.
La ricostruzione
Attraverso i filmati, gli agenti hanno accertato che i tifosi, al termine del match, si erano fermati vicino alla stazione di servizio di viale Rosselli. Mentre passavano i mezzi utilizzati dalla tifoseria ospite si erano poi avvicinati rapidamente, inveendo con fare minaccioso e provocatorio nei confronti dei supporters pisani. I toscani si erano dunque fermati, scendendo dai loro veicoli nel tentativo di avvicinarsi ai lariani.
Le conseguenze
“L’atteggiamento provocatorio e minaccioso messo in atto dal gruppo di tifosi locali – secondo quanto accertato dalla questura – ha turbato l’ordine pubblico costringendo gli operatori a intervenire per far risalire sui mezzi di trasporto i tifosi pisani, bloccando, di fatto, il traffico veicolare cittadino”.
Per gli ultras pisani coinvolti sono ancora in corso accertamenti e la questura annuncia imminenti provvedimenti.