L’Itis Magistri Cumacini protagonista della quarta tappa dell’iniziativa “I giovani incontrano le istituzioni”. Una iniziativa promossa dal consiglio di Regione Lombardia. 160 studenti delle classi quinte in presenza e oltre 350 da remoto hanno potuto confrontarsi con i rappresentanti della politica lombarda.
Fermi: “Abbiamo raccolto contributi importanti e di grande interesse“
“Abbiamo ascoltato e raccolto contributi importanti e di grande interesse, è stata davvero una bella mattinata “, sottolinea il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi.
“L’economia e la famiglia sono i pilastri a cui i giovani comaschi hanno dato priorità. Consapevoli della necessità di riuscire a trovare modo e tempo per impegnarsi in misura maggiore nella vita della propria comunità. Il Paese e la nostra Regione potranno ripartire nel migliore dei modi solo se i giovani sapranno assumersi le loro responsabilità fino in fondo e solo se lo sapranno fare con entusiasmo e passione, ma anche con sacrificio e dedizione”.
Alla Magistri Cumacini presenti i nomi della politica lombarda
Ad affiancare il presidente Fermi alla Magistri Cumacini, erano presenti anche i consiglieri regionali comaschi Gigliola Spelzini e Angelo Orsenigo.
Nell’occasione è stata coinvolta una significativa rappresentanza di studenti delle classi delle scuole secondarie di secondo grado. I ragazzi hanno interagito anche virtualmente sui social media attraverso la formula del “sondaggio live”. Questa consente di dialogare in diretta, alimentando ulteriormente il dibattito in sala.
I giovani incontrano le istituzioni, il sondaggio
Un sondaggio promosso dal Consiglio regionale in collaborazione con ANCI e Ufficio scolastico evidenzia come per il 93,2% dei giovani lombardi la famiglia sia la cosa più importante. Seguono lavoro (76,1%) e amicizie (42,9%).
Nel corso della mattinata gli studenti lariani partecipanti hanno risposto a un questionario live dal quale è emerso che come valore più importante nella vita il 76% indica la famiglia, il 66% gli amici, il 37% il denaro, il 34% il lavoro e il 41% il tempo libero: solo il 5% ha indicato la politica tra le proprie priorità.
A corollario degli incontri viene proposta nei Comuni e nelle scuole del territorio la mostra sui 50 anni di Regione Lombardia, nella sua versione itinerante: è stato, infine, presentato il concorso scolastico riservato alle scuole secondarie di secondo grado per raccontare in video la Lombardia del futuro.