Allerta vento, anche il campo Coni chiuso come da ordinanza del sindaco. 120 giovani atleti comaschi della Ag Comense fermi, senza contare le altre società. Fino a poco prima delle 16 di oggi non avrebbero dovuto allenarsi. Le condizioni meteo migliori del previsto hanno poi permesso di revocare il provvedimento a metà pomeriggio con la conseguenza che molti sportivi non sono comunque riusciti a riorganizzarsi per tempo.
Soltanto poche settimane fa era arrivata la stessa comunicazione, sempre per lo stesso motivo. E chi si allena al campo Coni, così come chi utilizza il vicino centro sportivo di via Longoni, si era visto cancellare gli allenamenti.
La società al Comune: “Più manutenzione e meno chiusure”
Pur comprendendo il motivo alla base del provvedimento c’è chi oggi di fronte al nuovo stop si è rivolto direttamente a Palazzo Cernezzi. “Non è chiudendo gli impianti che si mette in sicurezza la popolazione, ma facendo le manutenzioni alle piante e agli immobili con puntualità” ha detto Patrizia Bollinetti, presidente dell’Ag (atletica e ginnastica) Comense. “Non voglio innescare polemiche, parlo con spirito costruttivo – precisa – ma è vero che se l’amministrazione comunale non procede con regolarità alla manutenzione delle piante ad alto fusto le stesse diventano fonte di preoccupazione”. Quindi una considerazione sulle ultime giornate di vento forte. “Le raffiche – chiarisce – non hanno provocato danni, chiedo un sopralluogo di tecnici e società e un piano di manutenzione periodico che permetta al Comune di stare tranquillo mentre noi facciamo sport”.
Non solo impianti sportivi oggi anche parchi pubblici e cimiteri erano inaccessibili. La comunicazione ufficiale di Palazzo Cernezzi è arrivata poco prima delle 17. Quando ormai i cimiteri – seguendo l’orario invernale – sono chiusi.
La replica del Comune
“L’ordinanza non è legata alla mancanza di manutenzione, peraltro di recente è stato eseguito un intervento di potatura, ma proprio alla presenza di alberi ad alto fusto” spiega l’assessore all’Ambiente e allo Sport, Paolo Annoni. Ad esempio di recente un albero in Comune, appena controllato, a causa di una raffica anomala ha creato problemi. “Certo è auspicabile che la manutenzione sia più frequente, ma non escluderebbe la chiusura che ha un altro scopo”. Annoni ammette poi il ritardo negli avvisi alle società sportive. “Comprendo che la comunicazione sia stata tardiva – conclude – e stiamo lavorando a un automatismo negli avvisi che permetta una volta emessa l’allerta regionale la chiusura di alcuni luoghi per sicurezza e la conseguente riapertura una volta rientrata”.