La bolletta del gas è più che quadruplicata in un anno, quella dell’energia è raddoppiata. Le imprese comasche stanno vivendo grandi difficoltà. “Stiamo lavorando in perdita”. Lorenzo Frigerio, che oltre ad essere un imprenditore è anche presidente del settore Moda di Confartigianato Como e riferimento dell’associazione per i tessili a livello regionale e nazionale, non aveva mai vissuto una situazione simile. La sua azienda, nata nel 1985, produce e vende tessuti stampati e ha una parte di lavorazione conto terzi. L’impennata dei costi è messa nero su bianco. A dicembre 2020 aveva speso poco più di 8mila euro, a dicembre 2021, quasi a parità di consumo, l’importo è salito a oltre 36mila euro.
La bolletta dell’energia è passata da poco meno di 5mila euro a quasi 11mila. “Stiamo lavorando in perdita – conferma Frigerio – perchè le commesse sono dei mesi scorsi e quindi ci sono le relative conferme d’ordine pertanto non possiamo più toccare i prezzi”.
Il tutto paradossalmente in un momento di ripresa, in cui il lavoro si sta muovendo, dopo le difficoltà legate all’emergenza Covid. L’incertezza accompagna gli imprenditori, difficile essere ottimisti quando si naviga a vista e anche i clienti finali hanno un potere d’acquisto inferiore.
I listini dei prezzi della nuova stagione saranno inevitabilmente ritoccati verso l’alto, ma ogni mossa va calcolata perchè la concorrenza non è solo nazionale ma bensì internazionale. “Il nostro principale competitor è la Cina” ha chiarito l’imprenditore.
L’azienda con sede a Lora (frazione di Como) lavora con clienti italiani ed esteri e conta una quindicina di dipendenti in tutto.
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