Como avrebbe bisogno di cento medici di medicina generale in più per rispondere in modo ottimale alle esigenze della popolazione. Tutti i cittadini hanno un dottore di famiglia di riferimento, ma per non lasciare nessuno senza assistenza i camici bianchi in servizio hanno aumentato il numero di pazienti anche fino a 2mila rispetto al dato considerato ideale in base ai parametri previsti dalle norme, ovvero 1.300.
Il problema
“Il problema della carenza di medici di medicina generale è generalizzato e non riguarda certo solo questo territorio – sottolinea Maria Cristina Della Rosa, direttore del dipartimento di Cure Primarie dell’Ats Insubria – A Como ci sono maggiori criticità ma è sempre importante ribadire che nessun cittadino oggi è senza medico”.
I numeri
Nel territorio comasco dell’Ats Insubria sono 307 i medici di medicina generale ma risultano cento ambiti scoperti. “Non significa che manchino 100 medici, già se riuscissimo ad individuarne 50 la situazione sarebbe ottimale – dice Della Rosa – Con 100 in più avremmo una situazione ideale, ovvero con 1.300 assistiti circa per ogni medico. In generale però, un dato di riferimento considerato buono è 1.500 e l’obiettivo è arrivare a questo risultato”.
Gli interventi
Nel mese di marzo verranno pubblicati i bandi per ricercare medici per i 180 ambiti carenti, 100 a Como e 80 nel Varesotto. “Finalmente c’è qualcuno in più in formazione – sottolineano i vertici dell’Ats Insubria – Tra gennaio e aprile inizieranno l’attività 42 professionisti, 20 dei quali a Como e a questi si aggiungono 25 professionisti che prenderanno il diploma di medicina generale ad aprile. Per migliorare ulteriormente la situazione stiamo valutando anche una riorganizzazione degli ambiti territoriali per coprire meglio il territorio”.