Da 10mila a 2.500 casi ogni sette giorni nelle ultime quattro settimane, incidenza ogni 100mila abitanti scesa da quasi 1.700 a 455, indice di trasmissibilità a 0,5, ricoveri in calo e situazione delle scuole sotto controllo.
Tutti i principali indicatori segnalano una frenata della diffusione del virus e il direttore sanitario dell’Ats Insubria Giuseppe Catanoso si dice finalmente ottimista.
Nell’ultima settimana, nel dettaglio, nel territorio comasco dell’Ats Insubria sono stati accertati 2.668 nuovi casi rispetto ai 4.174 dei sette giorni precedenti. L’incidenza è in calo in tutta la provincia. Il dato peggiore è quello del Medio Lario, 770. Il migliore quello di Cantù e Mariano, 447.
Le nuove regole in vigore per le scuole, che per vaccinati e guariti di fatto escludono l’isolamento, ha ridotto i numeri di studenti e operatori costretti a stare a casa. Le classi che hanno registrato casi sono complessivamente 49, per un totale di 837 alunni e docenti coinvolti. Solo uno su tre però è costretto all’isolamento a casa.