“Persone splendide”. Marco Sodini, allenatore di Cantù, ieri al termine della partita vinta contro Trapani ha avuto parole di elogio per i suoi giocatori. Un successo giunto alla vigilia di un tour de force che andrà avanti nelle prossime settimane. Mercoledì l’Acqua S.Bernardo sarà impegnata in Sicilia, a Capo d’Orlando, mentre domenica prossima affronterà una nuova trasferta, decisamente più vicina, a Orzinuovi, nel Bresciano.
Ma prima di tutto l’allenatore di Cantù si è rivolto a Elijah Childs, il centro di Trapani, vittima di un brutto infortunio ad un ginocchio durante l’incontro del PalaDesio. “Il mio primo pensiero va a Childs, spero non si sia fatto male in maniera grave. Personalmente mi piacerebbe vedere sempre tutte le squadre al completo, ad ogni livello, e noi ne sappiamo qualcosa in fatto di infortuni. Il secondo pensiero è rivolto ai miei ragazzi, che hanno deciso di scendere in campo nel prepartita con una t-shirt dedicata a Luigi Sergio, il nostro capitano. Onestamente l’ho trovata una cosa bellissima, davvero un gran gesto. Peraltro, è stata una loro idea. È l’ennesima dimostrazione di un gruppo composto da persone splendide. Un gruppo che non può che andare alla ricerca di grandi risultati”.
Per quanto riguarda il match Sodini ha spiegato: “Troppe volte si danno per scontate certe vittorie e determinate prestazioni. L’ho detto più volte: è un campionato di sangue e lacrime, non è una passeggiata. Ricordo gli esempi di Pistoia che perde con l’ultima in classifica, Orzinuovi, e Udine sconfitta a Biella. Il record stagionale di vittorie consecutive nel girone verde è ancora nostro, è bene sottolinearlo. A causa dei rinvii, stiamo giocando tantissimo in trasferta e quasi mai in casa; questo influisce nel corso di una stagione, credetemi”.
“Volevo che la squadra giocasse una pallacanestro più simile alla mia, e così è stato” ha affermato ancora l’allenatore della Pallacanestro Cantù. “Mi è piaciuto molto l’atteggiamento: i ragazzi hanno provato a essere sempre aggressivi per tutti i 40 minuti e a prendere soluzioni. Inoltre, avevo chiesto ai giocatori di fare cose semplici e così è successo. C’è stata una buona attenzione generale alle cose che ci eravamo detti in settimana e nel pregara, quindi bravi tutti. Bene anche il nuovo acquisto Bryant, che ha portato una bella ventata di aria fresca”.
Il coach di Trapani
Sconfortato il tecnico di Trapani Daniele Parente, che non ha preso bene il 103-67 a favore dei canturini. “La mia preoccupazione della vigilia era quella di vedere una partita del genere da parte della mia squadra. Ed è quello che è successo. Siamo durati soltanto tre minuti. Purtroppo questa gara ci ha detto che non abbiamo il diritto di giocare lo stesso campionato di Cantù. Siamo stati presuntuosi, pensando di puntare su un talento che non abbiamo. Ho visto giocatori andare a protestare con gli arbitri quando eravamo sotto di 40 punti…ci siamo umiliati da soli. Purtroppo siamo scesi in campo distratti: Cantù ha mostrato tutta la sua solidità, noi abbiamo bisogno di un bagno di umiltà”.