Due pesci simbolo del Lario- il lavarello e la trota- torneranno a popolarne le acque. “In Lombardia riprendono le immissioni di diverse specie. Tra queste il coregone lavarello, la trota iridea, quella fario atlantica e fario mediterranea, e poi il temolo e il salmerino alpino”. Ad annunciarlo, il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi.
Immissioni di trota e lavarello
In attesa del tavolo tecnico nazionale infatti, Regione ha deciso di procedere per salvaguardare la pesca sportiva e professionale sul Lago di Como e sugli altri laghi lombardi. Il presidente Fermi e il sottosegretario Fabrizio Turba hanno accolto con soddisfazione il decreto emanato dall’assessore lombardo all’Agricoltura Fabio Rolfi. La firma del decreto fa seguito all’emendamento alla finanziaria presentato dal senatore Simone Bossi.
“Un indotto economico di diversi milioni di euro”
L’obiettivo ultimo però, è arrivare al ricucimento della possibilità di immettere specie presenti in Lombardia da secoli. Per questo, hanno aggiunto Fermi e Turba “il lavoro di confronto con Ispra ( l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e con il Ministero proseguirà”. “Il coregone lavarello e la trota rappresentano per la regione un indotto economico di diversi milioni di euro che interessa settori come la pesca, la ristorazione, il commercio e il turismo” ha sottolineato il presidente Fermi. La scelta pertanto, “è diretta a salvare incubatori, imprese ittiche, ristoranti, e un pezzo di storia della nostra terra e acqua” conclude Fermi “che non può essere cancellata con una norma irragionevole”