“Tutela ambientale” nella Costituzione. Qualcosa è cambiato. L’Italia sarà una Nazione più rispettosa del patrimonio naturale. E lo sarà anche per il bene delle nuove generazioni. La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi è diventata principio fondamentale della Costituzione. Michela Vittoria Brambilla, presidente dellʼIntergruppo parlamentare per i diritti degli animali ha commentato: “Una scelta di civiltà“.
La tutela ambientale nella Costituzione
Ieri, l’ok definitivo della Camera dei deputati. Oggetto della revisione, gli articoli 9 e 41. Si attribuisce alla Repubblica quindi, non più solo la tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico della Nazione. E sempre per salvaguardare maggiormente l’ambiente, sono cambiati anche i limiti dell’iniziativa economica privata. “Per quanto riguarda la libertà d’impresa” continua Brambilla “anche questa sarà limitata dal rispetto della salute dell’ambiente”
Laddove poi la convivenza tra uomo e natura diventi difficile, come ad esempio nel territorio Comasco ricco di biodiversità– sempre secondo Brambilla, qualcosa può ancora cambiare. In questo senso l’onorevole promuove gli “indennizzi” per agricoltori e allevatori penalizzati dalla proliferazioni degli ungulati anziché la “caccia di selezione“.