“Quarta ondata arginata” dice il presidente della Regione Attilio Fontana. Casi Covid in diminuzione, ancora segno meno davanti al numero dei ricoveri, e tasso di positività in calo. Questi i tre fattori che fanno pensare a una definitiva inversione della pandemia. “La Lombardia anche questa settimana resta in zona gialla”. Lo comunica il presidente Fontana, evidenziando come “il monitoraggio della cabina dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute abbia confermato il rischio basso per la Lombardia con tutti i parametri inferiori alla media nazionale”.
Secondo il bollettino odierno sul contagio di coronavirus in Lombardia, a fronte di 133.783 tamponi effettuati, i nuovi casi sono 11.340 e il tasso di positività si attesta quindi all’8,4%
I risultati incoraggianti della campagna vaccinale anti Covid si riflettono quindi, giorno dopo giorno, anche sul bollettino del contagio.
Continuano a diminuire i ricoverati nelle terapie intensive, sono 216 (-2 rispetto a ieri) e nei reparti ordinari ci sono 2.814 pazienti (85 in meno).
Ancora purtroppo continua invece la conta delle vittime. Nelle ultime 24 ore sono state 77, un numero che porta il totale dei decessi da inizio pandemia a 37.493
Anche a Como la situazione epidemiologica sembra in miglioramento. In provincia sono 716 i nuovi casi. All’ospedale Sant’Anna, i ricoveri per Covid sono sotto quota 100. I letti occupati in rianimazione sono 2.
Anche a Como la situazione epidemiologica sembra in miglioramento. In provincia sono 716 i nuovi casi. All’ospedale Sant’Anna, i ricoveri per Covid sono sotto quota 100. I letti occupati in rianimazione sono 2.
A Milano, sono 3.457 di cui 1.362 a Milano città. Sondrio in fondo alla lista per numero di casi sono 155. Lodi è invece la provincia che registra il trend migliore in Regione e oggi conta 211 casi.
“Il grande senso di responsabilità dimostrato dai lombardi e lo sforzo messo in campo da tutto nostro sistema sanitario regionale per la campagna vaccinale – conclude il presidente della Lombardia Fontana – ci ha permesso di arginare la quarta ondata. Ora serve una normalizzazione che consenta una ripresa della vita sociale e dell’economia”