Regione Lombardia ha finanziato con 92 milioni di euro un importante intervento di manutenzione straordinaria dell’infrastruttura ferroviaria di Ferrovienord attualmente in corso di realizzazione. Secondo le previsioni, i lavori si concluderanno a metà del 2023. Le opere prevedono il risanamento di oltre 100 chilometri di binari. Nello specifico, sono interessate le tratte Saronno-Malnate, Saronno-Como e Bovisa-Saronno. “Gli interventi hanno l’obiettivo di garantire funzionalità ed efficienza all’infrastruttura”. Ha spiegato l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi. “Complessivamente, come da contratto di programma, Regione mette in campo per la rete di Ferrovienord circa 1 miliardo di euro tra nuove opere e lavori di manutenzione”.
I territori interessati
I lavori interessano circa il 30% della rete sul cosiddetto ‘ramo Milano’ di Ferrovienord. Ossia l’insieme delle linee che attraversano le province di Milano, Como, Monza e Brianza, Novara e Varese e sono finanziati con 92 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia. Questa attività serve a garantire l’efficienza della rete, a migliorarne la sicurezza e a svilupparne le potenzialità a vantaggio di tutti i viaggiatori.
Manutenzione straordinaria: i numeri
– rinnovo di binario: 102 chilometri
– risanamento: 112 chilometri
– sostituzione deviatoi: 72
I materiali utilizzati
– rotaie: 205 chilometri
– traverse e traversoni da deviatoio: 170.000 circa
– pietrisco nuovo: 240.000 tonnellate con contestuale smaltimento della stessa quantità di vecchio pietrisco.
Il treno rinnovatore
La sostituzione di rotaie e traverse è svolta attraverso l’utilizzo di un treno rinnovatore. Quest’ultimo occupa circa 60 persone/notte per una produzione massima di circa 1 chilometro a notte. La sostituzione del pietrisco è invece realizzata grazie alla macchina risanatrice della massicciata. Quest’ultima impegna circa 15 persone/notte e sostituisce fino a circa 250 metri di massicciata a notte. L’intervento completo, che fa parte appunto delle attività di manutenzione straordinaria, è svolto in media ogni 30 anni. Le operazioni vengono pianificate e realizzate in modo da non interferire con il servizio ferroviario. Così facendo è possibile ridurre al minimo i disagi per i viaggiatori.