Siccità, allarme di Coldiretti. Il fiume Po è in secca come d’estate e anomalie si vedono anche nei grandi laghi, basti dire che il Lario ha una percentuale di riempimento che si attesta al 20%. “E’ rappresentativo della situazione di sofferenza in cui versano tutti i principali corsi d’acqua al Nord”. “Sono gli effetti – sottolinea Coldiretti – dell’assenza di precipitazioni invernali significative al Nord dove in molte zone non piove da due mesi ed è scattato addirittura l’allarme incendi favorito dal vento forte”. A preoccupare – spiega ancora Coldiretti – è anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nell’arco alpino ed appenninico ed il cui valore, soprattutto nella parte lombarda e piemontese, registra un -58%. Una situazione che mette a rischio le coltivazioni che avranno bisogno di acqua per crescere al risveglio vegetativo favorito da un inverno mite”.
Secondo gli ultimi dati rilevati il Lago di Como in queste ore ha una tendenza al riempimento, con l’afflusso ben superiore al deflusso. A metà gennaio il dato era inverso. Non piove da settimane e le previsioni meteo non prevedono ancora precipitazioni in arrivo.
“La siccità – rileva l’Associazione – è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura italiana con danni stimati in media in un miliardo di euro all’anno”.