Alla vigilia della riunione di domani, al termine della quale si dovrebbe definire il perimetro della coalizione di centrosinistra per le elezioni amministrative di Como 2022, Agenda Como 2030 mette pressione a Civitas. Pur senza fare espressamente nomi.
La lista civica rappresentata da Bruno Magatti rischia di rimanere fuori dalla coalizione di centrosinistra per scelta (qui le motivazioni). Non condivide il percorso tramite il quale le altre forze politiche – PD in testa – hanno identificato in Barbara Minghetti il candidato sindaco. Un percorso che ha diviso anche il Movimento 5 Stelle.
“Finito il tempo dei tatticismi, comincia quello delle proposte concrete per ridare a Como e ai comaschi una amministrazione efficiente”, dice Agenda Como 2030. E’ una sigla che riunisce Azione (il partito di Calenda), +Europa Lario e Italia Viva. L’obiettivo “irrinunciabile” della riunione di domani, si legge nella nota, è “ufficializzare definitivamente l’investitura di Barbara Minghetti, già individuata come tale – oltre che da noi – anche da Partito Democratico, Svolta Civica ed Europa Verde”.
L’ultima parte del comunicato suona come un ultimatum: chi è dentro è dentro, chi è fuori stia fuori. “Ogni ulteriore rinvio o indecisione sarebbe una gravissima mancanza di rispetto verso i comaschi e un grave segno di debolezza della politica”, si legge nel comunicato. E ancora: “La nostra posizione, è pubblica da tempo. Confidiamo che le altre forze che hanno partecipato al tavolo di coalizione avranno altrettanta chiarezza, decisione, e soprattutto responsabilità”.