I tre anni e mezzo di chiusura del Casinò di Campione d’Italia sono ormai impressi nella memoria di chi vive nell’enclave. E non solo. Per questo motivo, il terzo giorno di apertura della casa da gioco è stato anche l’occasione per fare un punto sulle aspettative per i prossimi mesi. Parla quindi di criticità ma anche di speranze il sindaco di Campione d’Italia Roberto Canesi: “Siamo a lavoro per risolvere le criticità che sono una conseguenza della complessità del Casinò ma stiamo anche cercando di ampliare il numero dei dipendenti” sottolinea il primo cittadino. Oggi sono 174, molti meno rispetto al passato.
Riapertura del Casinò di Campione
Dal luglio del 2018, quando il Casinò ha chiuso per una sentenza di fallimento del Tribunale di Como, (sentenza poi annullata per un vizio di forma) sono cambiate molte cose. È stata ripensata l’offerta delle attrazioni, modernizzati i servizi e modificati i rapporti con il Comune di Campione d’Italia. La macchina mastodontica che si cela dietro i muri dell’imponente edificio disegnato dall’architetto Mario Botta è però- a tutti gli effetti- ripartita. “Le presenze sono superiori alle attese e quindi anche gli incassi. Speriamo di proseguire così” ha tenuto a sottolineare l’amministratore unico Marco Ambrosini.