Arredi del nuovo lungolago di Como, è ancora scontro in consiglio comunale. La questione riguarda la visibilità del lago. Ieri sera, durante l’assemblea cittadina, a rispondere alla mozione di Svolta Civica sul rischio della comparsa di un nuovo muro sul lungolago a causa dell’altezza delle fioriere – 70 centimetri – è stato il sindaco Mario Landriscina.
Arredi del nuovo lungolago di Como
“La visibilità è un concetto generico, servirebbero parametri di riferimento oggettivi e non soggettivi”, ha detto il primo cittadino. “Il progetto prevede strutture pensili distanziate da non meno di 10 metri e aiuole in granito bianco di altezza pari a 70 centimetri – sottolineando – Altezza indispensabile per l’innesto delle piante”. Inoltre la resa in altezza “sarà di 55 centimetri alla vista dato che la passeggiata sarà ribassata di 15 centimetri rispetto al bordo lago”.
A replicare il relatore della mozione di Svolta Civica, il consigliere Vittorio Nessi. “Almeno un pregio questa mozione lo ha avuto, ossia coinvolgere il consiglio comunale che fino ad ora era rimasto escluso dalla partita. Stiamo discutendo della stessa vista del lago che 13 anni fa venne impedita da un muro di 70 centimetri, la stessa altezza delle nuove fioriere”.
Infine ieri sera la mozione per la progettazione degli arredi del lungolago è stata bocciata da un’ampia maggioranza.
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