Diciassette agenti aggrediti e finiti al pronto soccorso mentre erano in servizio al Carcere del Bassone di Como da ottobre ad oggi. L’ultimo due sere fa. La denuncia arriva dalla segreteria provinciale della UilPa, Polizia penitenziaria.
Un detenuto che – in base a quanto ricostruito – si era già reso protagonista di episodi definiti “critici” nelle ultime settimane. Si è scagliato contro l’agente intervenuto per sedare una violenta lite tra due carcerati.
“Tragica routine”
Agenti aggrediti, il sindacato parla di “tragica routine” all’interno dell’istituto.
“Questa ennesima aggressione – si legge nel comunicato firmato dal segretario della Uilpa-Polizia Penitenziaria, Dario Esposito – non può che condurre ad una riflessione sui rischi professionali che gravano sui poliziotti penitenziari comaschi, rischi che vanno al di là di quanto sarebbe legittimamente accettabile e che scontano carenze d’organico, fatiscenze strutturali e la presenza di tipologie di detenuti che l’Istituto potrebbe probabilmente non essere nelle condizioni di gestire”.
A queste difficoltà si sommano altre lacune. “Sebbene la casa circondariale di Como venga considerata sede di arrivo di detenuti affetti da problemi psichiatrici, non si dispone della presenza H24 di psichiatri né la presenza attuale degli stessi è pari a quanto sarebbe invece auspicabile” chiarisce ancora Esposito che si sofferma anche sui limiti strutturali “con una sezione infermeria – chiarisce – che sacrifica molto sul tema sicurezza”.
Sul fronte del personale il sindacato lamenta anche una carenza nei ruoli di Ispettori e Sovrintendenti “che dovrebbero fungere – dice infine – da coordinatori di reparto”.
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