Il consiglio di amministrazione di Acsm-Agam Spa – la multiutility nata dalla fusione della comasca Acsm e della monzese Agam – ha approvato il piano industriale 2022-2026.
Per i prossimi cinque anni, il gruppo lombardo punta sul concetto di sviluppo sostenibile, attraverso politiche di transizione energetica, economia circolare e alla digitalizzazione.
Il valore dei progetti indirizzati a questo sviluppo sostenibile, spiegano da Acsm Agam, è pari a 397 milioni di euro. Il piano industriale 2022-2026 pianifica complessivamente investimenti per 457 milioni di euro.
Dal punto di vista economico-finanziario, per il 2026 il gruppo prevede un margine operativo lordo di 104,7 milioni di Euro. “Il 67% degli investimenti – spiegano Marco Canzi e Paolo Soldani, presidente e amministratore delegato di Acsm Agam – è destinato ad attività correlate ad obiettivi per lo sviluppo sostenibile, perché servono progetti concreti per contribuire al taglio delle emissioni entro il 2030 e al raggiungimento della neutralità climatica che tutti i Paesi dell’Unione europea hanno come obiettivo entro il 2050”.