Costi di energia e materie prime alle stelle, assenze per Covid. ll mondo dell’impresa comasca è alle prese con un inizio d’anno non semplice. Preoccupazioni, che si aggiungono a quelle già espresse dai commercianti e dagli edili.
“Il periodo di incertezza è dovuto a tanti fattori dall’aumento delle spese per l’energia, le materie prime e i trasporti, una catena di costi in aumento su cui attendiamo chiarezza – spiega Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio di Como e Lecco – si spera – aggiunge – in un intervento del governo per calmierare i prezzi di luce e gas. E ci auguriamo che dopo il picco possano tornare a scendere”.
“A tutto questo poi si aggiunge il Covid – dice ancora Galimberti – in termini di assenze legate alla quarantena del personale. Personale che manca e che complica l’organizzazione aziendale ma a mancare sono anche i clienti. Si pensi alla ristorazione e ai bar”. Questi ultimi – come spiegato anche da Confcommercio – risentono dello smart working. Gli uffici a mezzo servizio dimezzano i clienti nei loro locali.
“Sono tante le questioni aperte che in questo momento pesano sulle aziende – dice infine Galimberti – messe insieme creano una situazione di incertezza dopo due anni già difficili alle spalle”.
“E’ innegabile, le aziende sono preoccupate – conclude – c’è comunque fiducia nella possibilità di recupero ma non è facile fare previsioni. Si naviga a vista”.