Appello di Confcommercio al Governo. “Siamo di fronte di fatto ad un lockdown, tra l’altro le previsioni non sono delle migliori in vista degli aumenti delle bollette dell’energia”.
Graziano Monetti, direttore di Confcommercio Como (nella foto sopra) commenta così la situazione che stanno vivendo molte attività del territorio.
Mancanza di personale e merci che non arrivano perché i lavoratori sono positivi o in quarantena. Agli scaffali vuoti si aggiunge un calo, forte, delle vendite perché le persone non comprano. Poche quelle che entrano nei negozi, molte di più quelle che hanno paura di uscire di casa per il Covid. A pesare sul bilancio dei commercianti anche lo smart working che incide sul lavoro in particolare dei ristoratori. I dipendenti assenti e gli uffici a mezzo servizio lasciano bar e ristoranti senza clienti, piazze e strade sono vuote. Il telelavoro –seppur sia uno strumento per evitare lo stop di alcune attività – ferma di fatto il tessuto economico locale.
“Se non arriva un intervento serio del governo di aiuti concreti -aggiunge Monetti- le condizioni possono essere solo peggiorative, servono interventi che noi stiamo sollecitando da tempo”.
Numeri amari
Quanto lamentato dal direttore di Como, si ritrova nei risultati del sondaggio effettuato da Confcommercio Milano che evidenzia come la moltiplicazione dei contagi ha portato ad un calo della clientela per il 72%, mentre il 41% delle attività registra difficoltà per dipendenti e collaboratori a casa in quarantena.
Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli lancia un appello “A causa degli effetti della variante Omicron, le imprese del terziario rischiano una nuova e profonda crisi. (…)Da qui la richiesta urgente al governo ma anche alle istituzioni locali, di attivare al più presto sostegni per i settori imprenditoriali più colpiti. In particolare indennizzi, rinnovo cassa Covid e moratorie fiscali e creditizie».
E mentre i commercianti attendono una risposta dalle istituzioni, Confcommercio Como ha attivato uno sportello energia –in vista dell’impennata dei costi di gas e luce- per aiutare nelle verifiche delle fatture dell’energia e anche nell’eventuale scelta o cambio di contratto o fornitore.