La ripartenza del Paese passa anche dalla cultura. Le mostre sono già visitabili ma dal 10 gennaio e fino al 31 marzo 2022 (e cioè fino alla fine dello stato di emergenza), per accedere al museo servirà il green pass rafforzato. Questa, una delle misure introdotte dal decreto del Governo annunciato prima di Natale.
Dall’obbligo di green pass base a quello di green pass rafforzato, nel caso dei musei, la misura interessa soprattutto gli utenti. Qui, gli ingressi sono ancora contingentati e rimane buona norma usare gli igienizzanti e controllare la temperatura.
Green pass base e rafforzato. Ma Palazzo Chigi-per monitorare l’aumento dei contagi- ha introdotto anche misure che sembrano un vero e proprio cambio di passo. Luoghi dove fino ad ora non era richiesto il green pass -nemmeno quello base- diverranno gradualmente inaccessibili a chi è sprovvisto della certificazione verde. Tra questi banche, uffici pubblici, poste e poi anche negozi e centri commerciali. Senza green pass base, vi si potrà accedere solo fino al primo di febbraio.
Mentre per parrucchieri, barbieri e centri estetici, i controlli alla porta inizieranno già il 20 gennaio. In tanti luoghi quindi, alle ormai usuali precauzioni, si aggiungeranno delle nuove regole. E proprio in vista dell’adozione delle misure anti covid però, alcuni operatori del settore sottolineano i rischi rappresentati da un’altra emergenza: quella del lavoro irregolare